venerdì 29 Marzo 2024

L’Italia è diventato uno dei paesi europei dove ci sono più disuguaglianze

Come era facilmente intuibile, la pandemia da Covid-19 ha generato un aumento della disuguaglianza. In base all’indice di Gini, l’Italia attualmente è una delle nazioni europee in cui il tasso di disuguaglianza è più alto: il sesto paese con più disuguaglianza all’interno dell’Unione europea mentre, tra i paesi dell’Europa occidentale, si trova al secondo posto, davanti solo alla Spagna. Negli ultimi anni il tasso di disuguaglianza in Italia è costantemente salito: 34,8% nel 2019, 36,5% nel primo trimestre del 2020 e 41,1% nel secondo trimestre. Tali dati derivano da uno studio della Banca d’Italia, in cui viene analizzato l’impatto della pandemia sulla disuguaglianza del reddito da lavoro in Italia. «La pandemia ha colpito più duramente le famiglie a basso reddito da lavoro, dove si concentrano gli occupati che hanno minori possibilità di lavorare da casa, che svolgono lavori più instabili e in settori maggiormente esposti alla crisi. Ne è conseguito un significativo incremento della disuguaglianza del reddito da lavoro», riporta lo studio.

L’indice di Gini è un metodo introdotto dallo statistico italiano Corrado Gini. Esso viene utilizzato per misurare la disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza, calcolata in base al numero ricavato che può oscillare tra 0 e 100. Più il valore del numero è basso e più vi è l’uguaglianza, più il valore è alto e più la disuguaglianza dilaga.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria

Grazie per aver già letto

10 dei nostri articoli questo mese.

Chiudendo questo pop up potrai continuare la lettura.
Sappi però che abbiamo bisogno di te,
per continuare a fare un giornalismo libero e imparziale.

Clicca qui e  scopri i nostri piani di abbonamento e supporta
Un’informazione – finalmente – senza padroni.

ABBONATI / SOSTIENI