martedì 10 Dicembre 2024

Spagna, nella più grande baraccopoli d’Europa si vive al gelo e senza corrente

Negli ultimi giorni la Spagna è stata colpita dalla più intensa tempesta di neve degli ultimi 50 anni. La stessa tempesta che ha travolto Cañada Real, la più grande baraccopoli d’Europa, che sorge a pochi km dal centro di Madrid. Al momento ospita più di 8000 persone, la maggior parte delle quali di origine marocchina o rom. Molte di loro stanno vivendo un vero e proprio incubo. Dall’inizio di ottobre, 4.500 persone sono rimaste senza elettricità. Pare che la rete abbia iniziato a cedere a causa del sovraccarico energetico. Per l’abbondante neve gli abitanti sono rimasti isolati. Le scorte di legna da ardere, diesel e gas diminuiscono di ora in ora. L’unica opzione per evitare di morire congelati è attraversare la tempesta e raggiungere la stazione di servizio più vicina.

Verso la fine di dicembre, le Nazioni Unite hanno invitato il governo spagnolo a garantire il ripristino immediato della corrente, sostenendo che la mancanza di elettricità viola il diritto degli abitanti alla salute, all’avere del cibo, dell’acqua, servizi igienici e istruzione. Il fornitore di energia elettrica, Naturgy, afferma di non aver mai interrotto la fornitura energetica e attribuisce il problema al sovraccarico. In sintesi, il sistema non ce la fa. Il governo regionale di Madrid crede che il problema sia dovuto alle piantagioni di marijuana coltivate nelle baraccopoli, collegate all’alimentazione per poter crescere.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria