lunedì 14 Ottobre 2024

Caso Nevalny, l’Ue attacca il Cremlino: sanzioni a membri del governo Putin

Ieri l’Unione Europea ha sanzionato sei funzionari russi e uno studio scientifico russo colpevoli di aver avvelenato il leader dell’opposizione russa Alexei Navalny. Le sanzioni chieste in particolare da Francia e Germania, per aver violato i diritti umani internazionali, prevederanno che i funzionari russi non potranno viaggiare nell’Ue e non potranno più congelare i beni presenti nell’Unione Europea. Tra le persone che sono state sanzionate ci sono due alti funzionari dell’ufficio esecutivo del presidente Vladimir Putin, il direttore del servizio di sicurezza federale e due vice ministri della Difesa. È stato sanzionato anche l’Istituto russo di ricerca scientifica per la chimica e la tecnologia organica, accusato di favorire l’uso e la diffusione di armi.

Il leader dell’opposizione, lo scorso 20 agosto, fu avvelenato dal novichok, un agente nervino sviluppato dalla Russia tra gli anni Ottanta e Novanta e già usato in passato per avvelenare gli oppositori del presidente russo Vladimir Putin.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria