Renato Boraso, assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, ha patteggiato una condanna a 3 anni e 10 mesi di reclusione e la confisca di 308mila euro per corruzione e turbativa d’asta. Già ai domiciliari, è accusato di aver favorito alcuni imprenditori nell’assegnazione di appalti in cambio di denaro, con l’aiuto di altre due persone (anch’esse condannate con patteggiamento). Boraso risulta inoltre coinvolto in un’altra inchiesta concernente la vendita di un palazzo di proprietà del comune di Venezia e di un terreno di proprietà del sindaco Luigi Brugnaro: avrebbe incassato una tangente da 73mila euro per abbassare il valore stimato del palazzo.