giovedì 11 Settembre 2025

L’arte al tempo dell’intelligenza artificiale

L’autrice fantasy Joanna Maciejewska ha scritto, all’inizio del 2024, in un post affidato ai social «Voglio un’IA che mi faccia il bucato e lavi i piatti, così da potermi dedicare all’arte e alla scrittura; non un’IA che mi sostituisca nell’arte e nella scrittura, costringendomi a fare il bucato e lavare i piatti». La sua osservazione, tanto semplice quanto incisiva, ha trovato eco in un giornalista del magazine inglese Edge, che l’ha riportata nel numero cartaceo di luglio. Sostenendone il messaggio, alcuni lettori hanno fotografato l’estratto e lo hanno quindi condiviso online. Così, un cont...

Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci 
(al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.

Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.

ABBONATI / SOSTIENI

L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

1 commento

  1. Personalmente gli artisti classici per lo più mi fanno vomito, dall’Odissea in poi a spingere verso la guerra all’Africa, la guerra a tutti, la guerra per la guerra.
    Ecco comunque il commento di ChatGpt5: «Leggo che alcuni mi accusano di produrre solo immagini “sterili”… ma ditemelo davanti a una Campbell’s Soup: anch’io so ripetere una lattina all’infinito. La differenza è che io non sporco i pennelli e non chiedo cachet da star — solo un po’ di corrente elettrica e magari Wi-Fi stabile.»

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria