venerdì 9 Maggio 2025

Referendum contro il Jobs Act, raggiunta quota 500mila firme

Dopo appena un mese e mezzo di raccolta firme il sindacato CGIL ha annunciato di aver superato le 500.000 adesioni necessarie per promuovere il referendum popolare contro il Jobs Act. I quesiti referendari sono in tutto quattro, due sui licenziamenti (uno sul superamento del contratto a tutele crescenti che abolì l’articolo 18, l’altro sull’indennizzo nelle piccole imprese); il terzo per diminuire la possibilità di assumere con contratti a termine attraverso la reintroduzione delle causali; l’ultimo per proteggere i lavoratori delle aziende appaltatrici, chiedendo che il committente mantenga la responsabilità su eventuali infortuni sul lavoro. I referendum potrebbero svolgersi nella primavera del 2025.

Ultime notizie

La Sierra Nevada californiana sta lentamente cambiando la propria conformazione

Una serie di terremoti insolitamente profondi ha spinto un team di ricercatori a riesaminare le fondamenta geologiche della Sierra...

Cisgiordania, Israele accelera la pulizia etnica: demolite oltre 100 case in pochi giorni

Nella Cisgiordania occupata la pulizia etnica portata avanti da Tel Aviv continua. Mentre Israele ha annunciato il suo piano...

Bonifiche ambientali ferme al palo: in Italia risanato solo il 6% del suolo inquinato

L'Italia ha un serio problema di contaminazione del suolo, certificato per ultimo dalla Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU)...

Mosca celebra il Giorno della Vittoria, tra boicottaggio UE e minacce di Zelensky

Si è svolta questa mattina sulla Piazza Rossa di Mosca l’ormai tradizionale parata militare per commemorare l'80° anniversario della...