Lo scorso 3 aprile, durante un’audizione davanti alla Commissione per le Forze Armate del Senato degli Stati Uniti, il generale Michael Langley, comandante dell’US Africa Command (AFRICOM), ha identificato il capitano Ibrahim Traoré come un nemico degli interessi statunitensi. Secondo Langley, il leader della giunta militare attualmente al potere in Burkina Faso starebbe utilizzando le riserve auree nazionalizzate «per proteggere la sua giunta», invece di impiegarle nella lotta contro il terrorismo. Come la storia recente insegna, gli Stati Uniti tendono a osteggiare quei Paesi che scelgono di...
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Altre ribellioni finanziate dall’Occidente in vista..
Traore’ e’ un grande, se non altro per quello che sta facendo verso il colonialismo francese ed americano. Gli USA sono sempre pronti a criticare tuti quelli che la pensano diversamente, poi finanziano un colpo di stato in Ukrtaina (2014), in sostanza dichiarano guerra alla Russia e poi ci fanno pagare i risultati delle “sanzioni”. Nel 2003 invadono e devastano un paese sovrano inventando le armi di distruzione di massa. Da oltre un anno sostiene un genocidio in Palestina. In merito a Cuba, se le stesse pressioni e sanzioni fossero state imposte all’Italia, saremmo un paese fallito u con un enorme problema di sicurezza, come tutti gli stati dove gli USA hanno finanziato e fomentato colpi di stato, invece la sicurezza e’ perfetta, tutte le persone hanno da mangiare e possono esprimersi liberamente. Possiamo dire lo stesso del ns paese? provate ad indossare la bandiera palestinese e farvi un giro per Milano, tempo 1 ora avete la digos che vi arresta. E noi li stiamo ancora a sentire??
Il ns. governo e’ complice con i soldi delle ns tasse, paghiamo il gas 5 volte rispetto al quello che compravamo dalla Russia.
Cito dall’articolo:”utilizzano le riserve auree nazionalizzate «per proteggere la sua giunta», invece di impiegarle nella lotta contro il terrorismo”.
Perchè questi signori devono decidere come gli stati sovrani debbano spendere i propri soldi e dove indirizzare le proprie risorse??
Ottimo e dettagliato articolo. Ed ottima la descrizione “no mean stream” di Manuel Aloise a cui credo sinceramente. Per quanto riguarda Traoré è difficile valutare nel tempo ciò che una persona farà o diventerà, ma poiché è sempre e solo il presente che conta, auguro a tutti i burkinabé di tenerselo stretto perché hanno alla guida un capo che è partito con il piede giusto ossia volere l’ indipendenza dagli aiuti umanitari occidentali che si sono sempre rivelati un palliativo o tutt’al più “il metadone ad un eroinomane”.
Premetto che sono stato poco a Cuba, un viaggio di circa tre settimane ed ormai 14 anni fa, in cui ho visitato (più volte evitando le classiche mete turistiche) varie città e mai come nel paese Caraibico mi sono sentito sempre al sicuro e non ho visto disparità enormi come nel resto del mondo, non ho incontrato un senza fissa dimora o persona in evidente stato di povertà e/o malnutrizione (a differenza di TUTTI gli altri paesi che ho avuto la fortuna di visitare)…certo ci sono delle cose che personalmente non amo ma dire che il popolo cubano è ridotto a fame e miseria mi sembra assurdo e totalmente fuori luogo! Se questo è successo negli ultimi 14 anni non si può dire sia colpa di Fidel….. Per Traorè non ho moltissimi elementi per esprimermi, a pelle mi pare stia cercando di rompere le catene occidentali che hanno stritolato il paese (e l’ intera Africa) da secoli.. lavoro in un servizio di accoglienza migranti e un ragazzo veramente in gamba Burkinabé ha sul cellulare come sfondo la foto del leader ad interim ed a suo dire è un bravo capo di stato che finalmente sta cercando di liberare il paese dall’ egemonia franco-statunitense che ha solo ridotto in povertà la gente…
Ps: quando ero a Cuba ho avuto un piccolo problema ad un occhio, una stupidata ma in modo totalmente gratuito mi hanno visitato e dato un collirio per risolvere il problema…in Sardegna (che tra l’altro apprezzo tantissimo) in quanto “fuori regione” ho dovuto fare i salti mortali per essere visitato alla guardia medica per il medesimo problema e pagare un contributo oltre al collirio a prezzo pieno… Con Fabio concordo però pienamente sugli articoli e informazione libera!
auguro a tutto il popolo del Burkina Faso un futuro libero da ogni oppressione , mi auguro che il giovane Trore non prenda esempio da Fidel Castro che a quanto pare la storia non l ha assolto per niente, un popolo quello cubano dopo 70 anni di dittatura Castrista ridotto alla fame e una miseria da quinto mondo con infrastutture fatiscenti e palazzi che cadono a pezzi , sfruttando l embargo per fare i propri affari.
grazie per i vostri articoli e per l informazione libera
cordiali saluti
Quello che lei dice su Fidel Castro e’ in parte vero: ma ogni cosa va calata nella realta’ locale. In centroamerica ci sono diseguaglianze sociali, violenza, poverta’ e ignoranza che a Cuba sono ignote: il livello d’istruzione e’ elevato e diffuso, la sanita’ funziona nonostante il feroce embargo americano che vorrebbe ridurre i cubani alla miseria, la violenza e’ meno di quella che c’e’ in centro a Milano. La democrazia in centro america non esiste o e’ virtuale ed al servizio di regimi corrotti. L’isola si e’ affrancata grazie a Castro da un destino che l’aveva trasformata in un bordello mafioso a cielo aperto corrotto e torturatore. Non leggiamo le cose con la nostra lente, che ci vuole esportatori di democrazia nel mondo…