La Corte di giustizia dell’Unione europea ha confermato l’obbligo, per gli Stati membri, di tutelare le aree marine protette da pratiche di pesca distruttive, come lo strascico. La sentenza respinge il ricorso presentato da un’associazione di pescatori tedesca contro le misure di conservazione adottate in alcune aree del Mare del Nord. Secondo la Corte, vietare tecniche dannose in zone ecologicamente sensibili è pienamente conforme al diritto comunitario e rientra nelle responsabilità degli Stati. Il verdetto stabilisce che gli Stati membri sono tenuti a prendere iniziative efficaci per tutela...
Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci (al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.
Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.
L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.