lunedì 29 Aprile 2024

Il governo italiano riconosca lo Stato di Palestina: in tutta Italia la raccolta firme

Prosegue, con grande successo, la raccolta firme dell’Associazione Schierarsi per una proposta di legge di iniziativa popolare con cui si chiede all’Italia di riconoscere lo Stato di Palestina. Nonostante l’assordante silenzio mediatico sull’iniziativa, che è stata avviata a gennaio, sono già state raccolte 35mila sottoscrizioni sulle 50mila richieste per legge in un tempo di sei mesi per dare concretezza all’azione. Nel testo si legge che “L’Italia riconosce lo Stato di Palestina con capitale Gerusalemme est come Stato sovrano e indipendente, conformemente alle risoluzioni delle Nazioni Unite e al diritto internazionale”. L’associazione continua a organizzare banchetti sul territorio italiano – nel corso di questo fine settimana moltissime città si stanno mobilitando – ma la proposta può essere sottoscritta anche online.

Proprio in queste ore è in corso in tutta Italia un Firma Day di Schierarsi – associazione fondata, tra gli altri, dall’ex deputato Alessandro Di Battista -, a supporto della legge di iniziativa popolare. Tra le Regioni del Nord Italia, la Lombardia ieri ha contato il maggior numero di banchetti, che si sono tenuti a Milano, San Giuliano Milanese e Lainate, mentre la prossima settimana sarà la volta di Legnano. Grande fermento anche in Emilia-Romagna, in cui ieri Schierarsi è stata presente nelle città di Modena e Marzabotto, mentre oggi i banchetti sono attivi a Reggio Emilia e mercoledì prossimo arriveranno a Bologna. Oggi si raccolgono firme anche Val d’Aosta (Aosta), in Liguria (La Spezia), in Piemonte (Novara), in Trentino-Alto Adige (Trento) e in Veneto (Padova e Treviso). Nel Centro Italia, la Regione che vede più appuntamenti è il Lazio, con due banchetti nella Capitale e varie iniziative che avranno luogo nei prossimi giorni ad Aprilia, Pontinia e Isola dei Liri. Coinvolti anche Molise (Isernia), Abruzzo (Pescara) e, il prossimo 20 aprile, le Marche (Porto San Giorgio). Anche a Sud proliferano i banchetti. La Campania, che già ieri ne ha ospitati molti, oggi vedrà coinvolte le città di Napoli, Marano di Napoli, Somma Vesuviana, Monte di Procida, Benevento e Sala Consilina. Giornata piena anche in Sicilia, con banchetti a Palermo, Agrigento, Messina, Mistretta e Milazzo. In Calabria le iniziative sono in corso a Reggio Calabria e Palmi. In Puglia, invece, appuntamento a Maglie il prossimo 21 aprile. «Il nostro progetto sta andando benissimo, abbiamo già raccolto 35mila firme – racconta a L’Indipendente Luca Di Giuseppe, presidente di Schierarsi –. Abbiamo lavorato tanto, costituendo 15 comitati universitari, che negli Atenei hanno raccolto 3.500 firme, da Nord a Sud». Di Giuseppe si ritiene ottimista: «Vedo tantissima partecipazione, il numero di volontari coinvolti in tutta Italia è di circa 2mila, e sono tutti impegnati a portare avanti l’iniziativa con banchetti e gazebo», ha aggiunto, menzionando il grande lavoro di «almeno una cinquantina di associazioni territoriali, regionali e nazionali che ci stanno dando una grande mano e a cui va il nostro ringraziamento» e il «coinvolgimento attivo nella campagna di molte entità della comunità palestinese». Qui la lista completa degli eventi a supporto della raccolta firme.

“I tragici eventi occorsi dal 7 ottobre 2023 non lasciano spazio ad ulteriori rinvii rispetto alla necessità di coinvolgere in un tavolo di mediazione due popoli che abbiano entrambi la medesima dignità di cittadini di uno Stato libero, indipendente e sovrano”, hanno scritto i promotori nella relazione illustrativa del testo, sottolineando come “contribuire in modo concreto al processo di pace nella regione, da ricercare anche attraverso la soluzione del riconoscimento dei due Stati, di Palestina e di Israele, è uno degli obiettivi frequentemente dichiarato dalle più alte Istituzioni italiane in ogni occasione di incontro con le Autorità palestinesi”. Se l’obiettivo delle 50mila firme venisse raggiunto, la proposta di legge – corredata dalle firme degli elettori proponenti – sarà presentata a uno dei Presidenti delle due Camere, che la dovrà sottoporre alla Camera di competenza. Chi lo desiderasse, può sottoscrivere l’iniziativa a questo link.

[di Stefano Baudino]

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