Il caso risalente al 2020 di due ragazzi portati nel commissariato di Sassuolo, umiliati e picchiati da alcuni poliziotti, dopo essere stato archiviato, è ora arrivato all’attenzione della Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU), grazie ai legali delle due vittime. Tra i provvedimenti contestati vi sono l’iscrizione di un solo agente nel registro degli indagati nonostante l’accusa ne comprendesse anche altri, e due ulteriori irregolarità: il fatto che le indagini siano state affidate ai colleghi della polizia di Modena e che l’archiviazione del caso sia avvenuta nonostante il gip avesse riconosciuto un comportamento poco professionale da parte degli agenti.