lunedì 29 Aprile 2024

La TAV spiegata una volta per tutte: perché è un’opera inutile e pericolosa

Il 31 Agosto, Telt, il promotore pubblico binazionale responsabile della realizzazione e della gestione della sezione transfrontaliera della linea ferroviaria mista Torino-Lione, chiamata comunemente Tav, ha affidato il contratto per i lavori di scavo del tunnel di base della parte Italiana tramite un appalto da 1 miliardo di euro. Si concludono, così, le assegnazioni dei lavori per quanto riguarda la costruzione dei 57,5 chilometri del tunnel a doppia canna che passerà sotto le Alpi tra Italia e Francia. I dirigenti di Telt e i promotori del Tav esultano per questa svolta importante che sbloc...

Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci 
(al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.

Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.

ABBONATI / SOSTIENI

L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Articoli correlati

10 Commenti

  1. Guardandoci intorno dovremmo ormai aver capito e metabolizzato l’impotenza della cosiddetta “società civile” nel tentativo di difendersi dal saccheggio del bene pubblico (fiscalità generale) e del conseguente smantellamento di ogni forma di Servizio e Interesse Pubblico, fondamento della suddetta Società, che secondo il dogma liberista (libertà di saccheggio) non deve esistere più da quando lo dichiarò alla fine degli anni 80 la somma vestale Tathcher (“la società non esiste, esiste solo l’individuo”) e Mario Draghi controfirmò sdraiato ai piedi della regina elisabetta sul suo panfilo Britannia nel 92, la svendita del Paese. Ormai contano solo gli interessi dei privati in un’orgia di arricchimenti sulle spalle della Comunità : i grandi lavori utili o inutili, non importa, a quello prioritariamente servono, con buona pace della mamma di tutte le balle: la Democrazia.

  2. Finalmente un articolo che porta luce su un progetto inutile per non dire di peggio. Con tutti soldi bruciati finora, sai quante scuole e ospedali o altre opere di unitilità pubblica sarebbe state fatte? Ma il Vajont non ha insegnato proprio nulla?

  3. Sarà pur vero ma si sono fatti tanti progressi nella evoluzione del nostro paese dopo il grammofono…..l’orografia del nostro territorio non consente altro per il futuro di gallerie e gallerie per migliorare viabilità e trasporti e mitigare le spese di trasporto.Tutto il resto sono chiacchere…

  4. Dubito ergo cogito… apprezzo il riassunto di questa storia infinita. Comunque tutte, e ribadisco tutte, le grandi opere pubbliche fatte negli ultimi cent’anni hanno avuto un minimo ritorno economico per i cittadini appartenenti al popolo bue (manodopera) ed una “lauta importanza economica” per governanti, lobbysti e costruttori (comitati tecnici, appalti, sub-appalti, mazzette & co.).

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria

Grazie per aver già letto

10 dei nostri articoli questo mese.

Chiudendo questo pop up potrai continuare la lettura.
Sappi però che abbiamo bisogno di te,
per continuare a fare un giornalismo libero e imparziale.

Clicca qui e  scopri i nostri piani di abbonamento e supporta
Un’informazione – finalmente – senza padroni.

ABBONATI / SOSTIENI