giovedì 2 Maggio 2024

I BRICS si allargano: annunciati i sei nuovi Paesi membri

A partire dal 1° gennaio del prossimo anno saranno sei i nuovi membri che entreranno a far parte dei BRICS: si tratta di Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti. Ad annunciarlo è stato il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, durante la conferenza finale del summit svoltosi in questi giorni. “Abbiamo deciso di invitare la Repubblica Argentina, la Repubblica Araba d’Egitto, la Repubblica Federale Democratica di Etiopia, la Repubblica Islamica dell’Iran, il Regno dell’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti a diventare membri a pieno titolo dei BRICS. L’adesione sarà effettiva dal 1° gennaio 2024”  riporta un comunicato del presidente sudafricano.

“Apprezziamo l’interesse di altri Paesi a costruire una partnership con i BRICS. Abbiamo incaricato i nostri ministri degli Esteri di sviluppare ulteriormente il modello dei Paesi partner BRICS e un elenco di potenziali Paesi partner e di riferire in merito entro il prossimo vertice” ha riferito Ramaphosa. Secondo Reuters sarebbero infatti oltre 40 gli Stati che hanno manifestato l’interesse di aderire ai BRICS, 22 dei quali hanno fatto richiesta di ammissione formale. «Rimarremo aperti a nuovi candidati» ha dichiarato il presidente brasiliano Lula, nel corso della conferenza di chiusura del summit svoltasi a Johannesburg. Durante il summit, il gruppo avrebbe anche approvato una risoluzione per valutare e studiare la futura creazione di una “nuova valuta di pagamento”.

Il vertice, svoltosi tra il 22 e il 24 agosto, è considerato uno dei più importanti dalla fondazione del gruppo, il cui obiettivo è porre le basi per instaurare un nuovo ordine internazionale multipolare che sia più equo di quello unipolare attuale, che possa quindi contrastare e sfidare l’egemonia occidentale. Il gruppo, composto fino ad ora da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, rappresenta il 42% della popolazione globale e il 23% della ricchezza mondiale, oltre che il 16% del commercio internazionale. Temi centrali del vertice di questi giorni erano proprio l’ampliamento del gruppo e il rapporto con gli Stati africani (da cui anche il titolo del summit, BRICS e Africa).

[di Valeria Casolaro]

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

4 Commenti

  1. se i BRICS vorranno veramente rappresentare una alternativa credibile al potere immenso degli USA dovranno dotarsi di una politica di difesa comune, soprattutto in ambito informatico. La storia di Snowden insegna. (se non avete letto il libro leggetelo o guardatevi il film di O.Stone)

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria

Grazie per aver già letto

10 dei nostri articoli questo mese.

Chiudendo questo pop up potrai continuare la lettura.
Sappi però che abbiamo bisogno di te,
per continuare a fare un giornalismo libero e imparziale.

Clicca qui e  scopri i nostri piani di abbonamento e supporta
Un’informazione – finalmente – senza padroni.

ABBONATI / SOSTIENI