Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha ordinato oggi lo stato di massima allerta dell’Esercito a causa delle forti tensioni tornate a crescere nel nord del Kosovo, nell’area a maggioranza serba. Qui, dopo che una folla di persone si era radunata davanti alla sede della municipalità, la polizia kosovara ha fatto irruzione nell’edificio del Comune. Sono stati lanciati gas lacrimogeni e bombe assordanti, con gli agenti che hanno bloccato tutte le vie di accesso e uscita dalla città, anche con l’impiego di blindati. Belgrado ha mobilitato truppe al confine.