Con 78 voti favorevoli, 57 contrari e 7 astenuti l’aula del Senato ha approvato la conversione in legge del decreto “Ex Ilva”. Il provvedimento, che entro il 6 marzo sarà votato dalla Camera, introduce misure urgenti per gli impianti di interesse strategico nazionale. In particolare, permette di trasferire 680 milioni ad Acciaierie d’Italia (è il nome del nuovo impianto di Taranto), in un prestito ponte per coprire i debiti ed evitare di portare i libri in tribunale, a cui si aggiungono sostegni vari a favore di altre aziende strategiche.