Secondo un rapporto commissionato dall’OMS, che ha analizzato 36 Paesi dell’Unione europea, oltre il 30% dei detenuti (su una popolazione totale di circa 600 mila) soffre di disturbi della salute mentale, a fronte di una comprovata mancanza di servizi di tutela della stessa. A peggiorare il quadro vi sarebbe l’alto tasso di sovraffollamento registrato, che riguarda uno Stato ogni cinque. Secondo quanto suggerito dalla relazione, andrebbero quindi prese in considerazione misure alternative alla detenzione per i reati di minore entità che non costituiscono un grave pericolo per la società e per i quali esistono soluzioni alternative anche maggiormente efficaci. “L’incarcerazione non dovrebbe mai diventare una condanna a una salute peggiore” scrive il rapporto. La causa di morte più comune nella carceri d’Europa si conferma il suicidio, con un tasso molto più alto rispetto al resto della popolazione. Per quanto riguarda l’Italia, il tasso di suicidi è di 15 ogni 10 mila detenuti, a fronte di una media di 0,67 tra la popolazione libera.