È stato confermato lo sciopero dei distributori di carburanti previsto dal 24 al 26 gennaio. Lo hanno annunciato le organizzazioni dei gestori Faib, Fegica, Figisc-Anisa in conferenza stampa al termine dell’incontro con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Lo sciopero riguarderà anche anche gli impianti self-service, ma assicurerà i servizi minimi essenziali, hanno informato gli organizzatori. «Sono profondamente deluso, ci aspettavamo ben altro» per revocare lo sciopero, ha affermato il presidente nazionale di Figisc Confcommercio, Bruno Bearzi. «C’è stato uno sforzo per ridurre le sanzioni ma rimane l’obbligo del cartello», riconosce Bearzi, così «il messaggio che rimane è che siamo una categoria da tenere sotto controllo perché speculiamo». «Lo sciopero è confermato», aggiunge, ma «fino all’ultimo momento siamo disponibili a vedere se troviamo margini di manovra».