venerdì 26 Aprile 2024

Gli alberi attorno alla Tour Eiffel sono salvi grazie alla battaglia dei cittadini

Gli alberi attorno alla Tour Eiffel sono salvi grazie ai cittadini. Una battaglia che ha visto moltissimi manifestanti lottare e riuscire a non fare abbattere più di quaranta alberi, uno dei quali di oltre duecento anni. La protesta è nata a causa del piano di riqualificazione da 72 milioni di euro, pensato per trasformare l’area in vista delle Olimpiadi del 2024. Un cambiamento che avrebbe sì aumentato lo spazio verde – e ridotto il traffico – ma sacrificando decine di alberi, anche centenari, come un platano ai piedi della torre facente parte dei centinaia piantati in tutta Francia nel 1800, per volere di Napoleone Bonaparte. Nello specifico, il piano di riqualificazione dell’area creato dall’architetto americano Kathryn Gustafson e noto come progetto OnE, prevedeva la costruzione di più piste ciclabili, percorsi pedonali, un deposito bagagli sotterraneo, diverse strutture turistiche, ma anche il divieto di veicoli diversi dai trasporti pubblici sul Pont d’Iéna, e una serie di parchi per i visitatori.

La petizione contro l’abbattimento degli alberi ha raccolto circa 140mila firme, e questo ha fatto in modo che i funzionari della città francese prima diminuissero il numero di alberi da abbattere da 42 a 22, poi affermassero di considerare il destino degli alberi “caso per caso”. Alla fine, tenendo anche conto della forte partecipazione dei parigini, il municipio è stato costretto ad abbandonare il progetto. Nonostante, infatti, questo prevedesse comunque la piantumazione di 227 alberi, i cittadini non hanno accettato l’idea di distruggere il verde già esistente. Il vicesindaco e responsabile dell’urbanistica di Parigi, Emmanuel Grégoire, ha dichiarato che l’intero piano dovrebbe quindi essere completamente rivisto per salvaguardare gli alberi. Gli architetti hanno inoltre spiegato, che sarebbe impossibile inserire nell’area le installazioni previste nel piano – come una nuova biglietteria, due edifici per i servizi igienici e ulteriori negozi di souvenir e di alimentari -, anche tenendo il metro di distanza dagli alberi presenti intorno alla Torre Eiffel.

[di Eugenia Greco]

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Articoli correlati

1 commento

  1. Non capisco cosa si aspettassero da un architetto americano. Non hanno cultura in America. Buttano giù e rifanno da zero, non è proprio loro abitudine considerare di conservare, tutelare i patrimoni esistenti. Sono i fondatori dell’usa e getta.

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria

Grazie per aver già letto

10 dei nostri articoli questo mese.

Chiudendo questo pop up potrai continuare la lettura.
Sappi però che abbiamo bisogno di te,
per continuare a fare un giornalismo libero e imparziale.

Clicca qui e  scopri i nostri piani di abbonamento e supporta
Un’informazione – finalmente – senza padroni.

ABBONATI / SOSTIENI