Alcuni attivisti di Greenpeace ed Extintion Rebellion hanno bloccato la consegna di circa 95 mila tonnellate di petrolio russo in Norvegia, incatenando una delle loro imbarcazioni alla petroliera Ust Luga. La mossa costituisce una forma di protesta contro la guerra in Ucraina, secondo quanto dichiarato da Greenpeace. “Il petrolio è alla base non solo della crisi climatica, ma anche delle guerre e dei conflitti. Sono scioccato che la Norvegia operi come porto franco per il petrolio russo, che sappiamo finanziare la guerra di Putin” ha detto Frode Pleym, capo di Greenpeace Norvegia. La polizia locale ha riferito di aver proceduto con l’arresto di diversi attivisti.