Frode su larga scala e oltraggio alla corte: di questi due reati è stato riconosciuto colpevole Alexei Navalnyj, dissidente politico russo e principale oppositore del presidente Putin, condannato dalla Corte di Mosca a 9 anni di carcere. L’accusa di frode è riferita alla presunta appropriazione indebita dei fondi della Fondazione Anticorruzione fondata da lui stesso, accusa del tutto inconsistente secondo i suoi difensori. L’accusa aveva chiesto una pena di 13 anni di carcere.