Dal 2011 ad oggi, in Italia sono state perse 165mila imprese giovanili, con il tasso di imprenditoria giovanile che si è complessivamente ridotto del 2,9%. A renderlo noto è l’Ufficio studi di Confcommercio in un nuovo report, che ha evidenziato come questa perdita abbia causato al nostro Paese 42 miliardi di mancato Pil. Secondo le stime della Confederazione, se il tasso di imprese giovanili fosse rimasto costante nel tempo, oggi l’Italia avrebbe potuto contare su un Pil maggiore del 2%.