La giunta militare al governo in Mali ha chiesto all’Onu il ritiro della missione “Minusma”, presente nel Paese dal 2013 con compiti di peacekeeping in seguito all’insurrezione islamista. Secondo l’Esecutivo maliano, non ci sarebbero infatti le condizioni necessarie per il suo proseguimento a causa della “crisi di fiducia” venutasi a creare con le Nazioni Unite. Nel 2020 e nel 2021, in Mali si sono consumati due colpi di stato. Da quel momento, il Paese africano ha progressivamente reciso i legami con i tradizionali alleati occidentali, volgendo lo sguardo alla Federazione Russa, che ha inviato una missione del gruppo paramilitare Wagner per supportare l’esercito maliano.