sabato 4 Maggio 2024

Libia sollecita Italia a riprendere progetti cooperazione per la sicurezza

Durante un incontro svoltosi il 25 gennaio con l’ambasciatore italiano in Libia il sottosegretario degli Esteri libico Omar Keti ha invitato le aziende italiane a riprendere i progetti lasciati in sospeso in Libia, che sarebbero funzionali alla “lotta all’immigrazione illegale”. Lo riporta Sicurezza Internazionale. L’incontro precede il secondo vertice del Comitato italo-libico di febbraio, che prevede l’attivazione di diversi protocolli di intesa, soprattutto nel settore dell’elettricità e dei trasporti. In particolare è stata sollecitata la ripresa dei lavori per terminare la strada costiera, che avrebbe un costo totale di 5 miliardi di dollari interamente a carico dell’Italia, secondo quanto previsto da precedenti accordi bilaterali. L’Italia contribuirà anche al progetto di ricostruzione dell’aeroporto di Tripoli. Keti ha sottolineato come questi interventi siano fondamentali per contrastare l’immigrazione clandestina.

Ultime notizie

Per la prima volta è stato osservato un orango curarsi direttamente una ferita

Per la prima volta è stato osservato e documentato un orango che ha usato le foglie di una pianta...

Su Instagram è iniziata la censura dei “contenuti politici”: come aggirare il blocco

Instagram ha deciso di mettere un freno alla circolazione di contenuti che trattano di politica e temi sociali. Da...

Una facile profezia, di Andrei Zacharov (1968)

Il fisico nucleare russo Andrei D. Zacharov pubblicava nel 1968 un pamphlet sui temi della coesistenza pacifica e del...

I minerali insanguinati del Congo occidentale

Un lungo rapporto pubblicato dallo studio di avvocati Amsterdam & Partners ha accusato la multinazionale americana Apple di acquistare...

Grazie per aver già letto

10 dei nostri articoli questo mese.

Chiudendo questo pop up potrai continuare la lettura.
Sappi però che abbiamo bisogno di te,
per continuare a fare un giornalismo libero e imparziale.

Clicca qui e  scopri i nostri piani di abbonamento e supporta
Un’informazione – finalmente – senza padroni.

ABBONATI / SOSTIENI