Commercianti ed esercenti iraniani hanno organizzato lunedì 29 dicembre un secondo giorno di proteste a Teheran contro il crollo della valuta nazionale, scesa a nuovi minimi storici rispetto al dollaro. Centinaia di persone si sono radunate tra Saadi Street e il quartiere di Shush, vicino al Bazar, con numerosi negozi chiusi in segno di protesta. Non sono state segnalate repressioni, nonostante un forte dispiegamento di sicurezza. La svalutazione del riyal, aggravata da inflazione, sanzioni e divari tra cambio ufficiale e mercato libero, sta facendo aumentare i prezzi dei beni essenziali e mettendo sotto pressione le famiglie.



