La 64enne ultraconservatrice Sanae Takaichi è stata eletta premier del Giappone al primo turno con 237 voti, segnando la prima volta nella storia del Paese che una donna ricopre questo incarico. Assume il ruolo succedendo a Shigeru Ishiba dopo tre mesi di vuoto politico, ma dovrà affrontare una maggioranza fragile e numerose sfide interne quali la bassa crescita economica, i rapporti con gli Stati Uniti e una crisi di fiducia nell’élite politica. Nonostante l’accordo del Partito Liberal Democratico con il partito di destra di Osaka Japan Innovation Party abbia assicurato a Takaichi la carica di primo ministro, l’alleanza non ha ancora la maggioranza in entrambe le camere del Parlamento.