Dopo che il presidente Marcos ha dichiarato che sono state rilevate anomalie nella maggior parte dei quasi 10 mila progetti di controllo delle inondazioni (dal valore complessivo di 9,5 miliardi di dollari), migliaia di persone sono scese in piazza nelle Filippine per protestare contro la corruzione. Polizia e manifestanti, che hanno eretto barricate di pneumatici incendiati, si sono scambiati lanci di pietre e lacrimogeni. Il sindaco di Manila, Francisco Isko Moreno Domagoso, ha dichiarato che alcuni agenti sono rimasti feriti negli scontri. «Noi viviamo in povertà e perdiamo case, vite e futuro, mentre loro accumulano fortune grazie alle nostre tasse» hanno riferito i manifestanti alla stampa.