A partire dal 1 luglio, le farmacie comunali di Sesto Fiorentino non venderanno più prodotti israeliani, inclusi farmaci, parafarmaci, attrezzature mediche e preparati cosmetici provenienti da aziende israeliane. Questa decisione, storica per la città, segna il primo caso di boicottaggio economico attuato in Italia con queste modalità. La delibera approvata dal Comune sancisce anche la fine di ogni forma di collaborazione istituzionale tra l’Amministrazione comunale e i rappresentanti del governo israeliano o le istituzioni ad esso collegate, fino a quando non verrà ripristinato il rispetto de...
Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci (al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.
Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.
L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.
Meglio tardi che mai!
Evviva!
Un piccolo passo per l’uomo, un grado passo per la civiltà.
Un plauso ai promotori di questa iniziativa
Bella iniziativa.. dallo Stato Italiano cosa vogliamo aspettarci? Toscana sempre avanti a livello umano/ambientale, anche se, andando in Natura, per boschi e fiumi, sembrerebbe abitata da gran zozzi, a giudicare dalla quantità di rifiuti che si trovano.
Ottima iniziativa : non dai grandi nomi della politica, ma dalla gente comune avverra’ il cambiamento !
Molto bene, e che si espandano a macchia d’olio!