L’Unione Europea ha varato sanzioni per quattro ufficiali cinesi della regione dello Xinjiang per le violazioni dei diritti umani sulla minoranza musulmana degli uiguri. Misure analoghe dovrebbero essere approvate nelle prossime ore anche da Usa, Canada e Gran Bretagna. Non si è fatta attendere la reazione del governo cinese, il cui ministro degli Esteri ha annunciato che Pechino ha varato a sua volta sanzioni contro «10 persone e 4 entità dell’Ue che danneggiano gravemente la sovranità e gli interessi della Cina e diffondono maliziosamente menzogne e disinformazione».