Durante lo sgombero di un casolare occupato a Castel d’Azzano (Verona), si è verificata un’esplosione che ha provocato la morte di tre carabinieri e il ferimento di altri 11 militari e 4 agenti delle Uopi (Unità operative di pronto intervento) della Polizia di Stato. L’edificio, un casolare di due piani satura di gas, è crollato travolgendo le forze dell’ordine al momento dell’irruzione. Secondo le prime ricostruzioni, una donna presente nell’immobile avrebbe attivato la deflagrazione. Due fratelli sarebbero stati fermati, mentre un terzo è attualmente in fuga. Si tratta di Franco, Dino e Maria Luisa Ramponi, agricoltori e allevatori con problemi finanziarie ipotecari, già noti per due episodi con la stessa dinamica avvenuti un anno fa. I carabinieri intervenuti erano stati mobilitati in forze speciali per l’elevato rischio dell’operazione. La procura di Verona parla di “esito inaspettato e tragedia incredibile”.