Gli Stati Uniti d’America hanno sanzionato Nis, il maggior fornitore di petrolio alla Serbia. L’azienda, al 45% della russa Gazprom e al 30% dello Stato serbo, risponderebbe a circa l’80% della domanda di gasolio e benzina della Serbia e al 90% della domanda di carburante per aerei e olio combustibile pesante. In Serbia, Nis dà lavoro a 5.000 persone, gestisce una raffineria, e possiede 330 stazioni di servizio. La mossa degli USA è volta a costringere Belgrado a trovare un altro fornitore di idrocarburi o a nazionalizzare l’azienda, come forma di pressione contro la Russia.