La Nigeria ha espulso 50 cittadini cinesi e un tunisino, accusandoli di cyberterrorismo e frode informatica. L’espulsione è stata disposta dalla Commissione per i crimini economici e finanziari (EFCC) del Paese, in coordinazione con il servizio immigrazione nigeriano. L’EFCC ha spiegato che le persone coinvolte sono state arrestate in un’operazione condotta questa notte a Lagos contro una delle maggiori organizzazioni criminali informatiche del Paese, in seguito a cui sono stati arrestati 192 cittadini stranieri. L’operazione rientra in una più ampia stretta sulle reti di criminalità informatica gestite da organizzazioni straniere, avviata il 15 agosto; da quel giorno, la Nigeria ha espulso un totale di 102 persone.