Il fondo di investimenti BlackRock ha interrotto la sua ricerca di investitori per sostenere il Fondo di Sviluppo ucraino. La notizia arriva a una manciata di giorni dalla presentazione del Fondo, che si sarebbe tenuta i prossimi 10 e 11 luglio a Roma in occasione della conferenza per la ripresa dell’Ucraina. Da quanto si apprende da fonti mediatiche, la scelta di BlackRock sarebbe arrivata già a inizio 2025, in risposta alla vittoria di Trump alle elezioni presidenziali statunitensi. Zelensky ha contatti con BlackRock sin dal 2022. Proprio il sostegno del colosso della finanza fu uno degli elementi fondamentali che portò alla nascita dell’iniziativa del Fondo di Sviluppo ucraino. Il Fondo era stato annunciato nel 2023 e intendeva attirare capitali privati per finanziare i progetti di ricostruzione del Paese.
La notizia sulla ritirata di BlackRock dal Fondo di Sviluppo ucraino è stata data dal sito di informazione Bloomberg. Bloomberg spiega che negli ultimi mesi del 2024, il colosso finanziario era sulla buona strada per ottenere oltre 2,5 miliardi di dollari da Paesi, banche di sviluppo, investitori privati e altri enti finanziari. Sotto la guida del vicepresidente di BlackRock, Philipp Hildebrand, i colloqui sembravano procedere rapidamente, e il gruppo sarebbe stato vicino a trovare i finanziamenti per almeno 15 miliardi di dollari di lavori di ricostruzione per l’Ucraina. Tale cifra avrebbe rappresentato solo l’inizio del percorso di finanziamento di Kiev, visto che attualmente la Banca Mondiale stima il costo per la ricostruzione del Paese a 500 miliardi di dollari. I progressi, riporta Bloomberg, si sarebbero interrotti bruscamente a gennaio, quando Trump era ormai prossimo a tornare alla Casa Bianca. A guidare tale decisione, il quadro sempre più incerto in cui sembrava andarsi collocando l’Ucraina, davanti a un allora quasi presidente che non pareva voler continuare a portare avanti il supporto incondizionato dell’uscente amministrazione Biden. Per tale motivo, anche l’interesse degli investitori sarebbe calato. Un portavoce di BlackRock avrebbe detto a Bloomberg che l’azienda avrebbe completato il suo lavoro di consulenza pro bono sul Fondo per lo Sviluppo dell’Ucraina nel 2024, e che attualmente non sarebbe impegnata in alcun mandato attivo con il governo ucraino.
Il Fondo di Sviluppo ucraino avrebbe dovuto essere presentato tra il 10 e l’11 luglio a Roma, e pare che fosse ormai vicino a ottenere il sostegno iniziale da parte di enti sostenuti dai governi di Germania, Italia e Polonia. Il governo italiano, contattato da Bloomberg, non ha rilasciato dichiarazioni sulla notizia dell’abbandono di BlackRock. L’iniziativa di istituire il Fondo di Sviluppo ucraino era stata lanciata nel 2023 allo scopo di attrarre capitali privati per finanziare i progetti di ricostruzione del Paese. Il presidente ucraino, tuttavia, ha contatti con il gruppo finanziario sin dal 2022, quando volò a Davos anche per firmare nuovi accordi per la ricostruzione post-bellica con BlackRock. In generale, i progetti per la ricostruzione del Paese e i prestiti erogati all’Ucraina, finanziati tra gli altri anche da JP Morgan, Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale, sono subordinati a precise richieste di riforme a Kiev, che favoriscono la penetrazione degli interessi privati.
Ovviamente, mica son cretini come la Meloni che si gioca i soldi di voi lettori.
Fine della guerra. L’ Ucraina perderà oltre il 20% del suo territorio, Putin sarà l’ unico vincitore ed i cittadini europei, già vessati dai propri rappresentanti falliti e corrotti di Bruxelles per le stupide e continue sanzioni alla Russia, dovranno pure, per pseudofilantropismo, pagare la ricostruzione.