Le Big Tech hanno consolidato un notevole potere sulla nostra vita quotidiana, sulle economie, sugli aspetti sociali, persino sulla politica, integrandosi del tutto con le nostre vite e con quelle degli Stati. Governi e istituzioni pubbliche, per le loro operazioni, dipendono sempre piĂą dalle attrezzature e dalle infrastrutture private sviluppate dalle multinazionali tecnologiche, che giocano ormai un ruolo decisivo anche nelle guerre e, piĂą in generale, nelle operazioni politico-militari di stampo coloniale. Da tempo il governo israeliano gode della collaborazione delle principali aziende del...
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sono sempre piĂą schifato del mondo che mi circonda e mi rendo conto della totale impotenza dei popoli di fronte all’arroganza del denaro e degli ISA: ma possible che davvero lo vogliamo non riusciamo a fare nulla ??
Grazie per l’articolo di denuncia. Al dilĂ di qualunque considerazione specifia credo che questa civiltĂ obbrobriosa meriti di scomparire se una parte piĂą sana del mondo vuole sperare di sopravvivere . E’ sempre successo nella storia, che civiltĂ molto avanzate sono scomparse per millenni adesso tocca a quella occidentale se l’essere umano vuole continuare ad abitare questa terra .
Sono con Te al 100%!
Pronto ad andare all’altro mondo volesse IDDIO far continuare l’evoluzione (non progresso tecnologico) delle Anime su questa Terra.
Articolo come sempre molto dettagliato, preciso e documentato.
Però, a mio parere, è come scoprire l’acqua calda.
Tutta la guerra e il controllo delle persone e dei territori è BIG Tech. Con chi volete che fanno i contratti di forniture e servizi?
Tutto il mondo del Potere e del Controllo Mondiale nelle operazioni agli alti livelli passa attraverso queste multinazionali.
Tutto ormai da tempo passa sopra a governi e parlamenti. Questo ormai penso sia dato per scontato.
Se è una piramide, tutti sono al servizio di chi gli sta sopra.
Bisognerebbe allora fare un passo avanti nelle inchieste giornalistiche.
Concordo, per non parlare del fatto che probabilmente questo stesso sito è ospitato in uno dei server di Amazon o Microsoft, direttamente o indirettamente (molti servizi di hosting si basano su quelle piattaforme). Siamo talmente invischiati nei monopoli internazionali, che praticamente è impossibile non avere a che fare con loro in un modo o nell’altro.
Direi che se gli USA Governo e super aziende continuano l’aggressione bullista nei confronti della Russia, Cina e Palestina, se non riescono a rinunciare a voler comandare il Mondo sottomettendo anche Russia e Cina, entro Natale la Russia userà le Bombe Nucleari ed il problema si risolve.
anche io ho questa sensazione..
Io credo invece che alla Russia alla fine non interessi proprio scatenare l’attacco finale (che sarebbe devastante per l’intero pianeta, loro compresi): come ricordato anche su questo giornale, l’economica russa va a gonfie vele, trainata proprio dalla guerra, ed inoltre la crescente contrapposizione OccidenteOriente sta permettendo all’asse Russia-Cina di definire piĂą nettamente quali paesi stanno con un blocco e quali con l’altro, accrescendo il potere degli stati guida, soprattutto quelli nuovi (Russia e Cina appunto).
Diciamocela tutta, è dalla fine della Guerra Fredda che la Russia non aveva un ruolo tanto predominante sullo scacchiere mondiale, no?
Se lo sta dividendo con la Cina, è vero, ma sembrano andare abbastanza d’accordo…
E poi, riprendo ciò che ho letto pochi gg fa proprio su L’indipendente: “la ricaduta di tutte le guerre aperte nel mondo è di circa 16,5 mila miliardi USD, circa il 10% del PIL mondiale”, di cui 2.750 miliardi USD di spesa per le armi, davvero pensiamo che i russi vogliano “fermare tutto” con un bell’attacco nucleare che ci riporterebbe ai tempi della pietra?
Tra l’altro, assumendosene la responsabilitĂ agli occhi della storia e dei pochi superstiti…
Son piĂą dell’idea che i tanti conflitti andranno avanti ancora un bel pò, la “rinata” economia della guerra (che non s’era mai sopita del tutto, ma il cui volume si era certamente ridotto) è la panacea (secondo alcuni) per far girare altro denaro, generare nuovo debito (come se non ce ne fosse giĂ fin troppo, parlo di debito globale, l’Italia è “solo” uno dei paesi piĂą esposti), soprattutto arricchire i soliti singoli/gruppi di potere e concentrare potere e controllo nelle mani di un’Ă©lite sempre piĂą ristretta (della quale, tra l’altro, fanno parte molti ebrei, e solo questo basta a spiegare perchĂ© gli è concesso -perchĂ© così è- di infischiarsene di tutte le risoluzioni ONU e della protesta globale sempre crescente per il genocidio in atto in Palestina).