Avrebbero ottenuto falsi Green Pass attestanti l’avvenuta somministrazione del vaccino anti-Covid o la guarigione dalla malattia, pur non essendosi fatti inoculare o non avendo contratto il virus. Di questo sono accusate 32 persone, tra cui anche l’ex prefetta di Treviso, Maria Augusta Marrosu, che, secondo la Procura della città veneta, avrebbero costituito una presunta organizzazione che, avvalendosi della disponibilità di un centro medico privato, avrebbe permesso a molti cittadini di ottenere certificazioni Covid fasulle. Tra i principali indagati figurano la direttrice del centro medico, un’infermiera e una biologa. Per loro è stato chiesto il processo: l’udienza preliminare si terrà il prossimo 18 dicembre.