La CEDU ha condannato l’Italia a risarcire quattro migranti sudanesi, trattati in maniera “inumana e degradante”, con cifre comprese tra gli 8 e i 10mila euro ciascuno. La sentenza, concernente episodi accaduti nell’estate del 2016, punisce il nostro Paese per “la procedura di spogliazione forzata da parte della polizia” dei quattro e per il fatto che essi, in un viaggio di trasferimento Ventimiglia-Taranto e ritorno, sono rimasti senz’acqua e cibo, patendo una situazione “di natura tale da provocare stress mentale”, nonchĂ© per il “trattamento degradante” loro riservato nei giorni seguenti e per l’arbitraria “privazione della libertĂ ” che gli è stata inflitta.