La Commissione ambiente del Parlamento europeo ha approvato – con 47 voti favorevoli, 37 contrari e 2 astensioni – la riduzione del 65% nell’uso dei pesticidi più pericolosi entro il 2030. La norma prevede il taglio di almeno il 50% dell’impiego e del rischio di tutti i pesticidi chimici di sintesi. Gli eurodeputati chiedono inoltre di vietare l’uso di fitofarmaci nelle aree sensibili, quali tutti gli spazi verdi urbani, i siti Natura 2000 (zone comunitarie di conservazione) e in una zona cuscinetto di cinque metri da tutte le aree agricole. Divisi gli europarlamentari italiani: quelli di PD e M5S si sono espressi a favore, quelli di maggioranza contro.