mercoledì 11 Dicembre 2024

La NATO prepara la più grande esercitazione militare dai tempi della guerra fredda

La NATO ha annunciato la più grande esercitazione militare mai effettuata dai tempi della Guerra Fredda. Si chiamerà Steadfast Defender, inizierà nella primavera del 2024 e coinvolgerà oltre 40mila soldati, tra le 500 e le 700 missioni di combattimento aereo e più di 50 mezzi navali. E sarà finalizzata alla simulazione di una risposta rapida nell’ipotetico scenario di un’aggressione russa.

All’operazione prenderanno parte ben 32 Paesi, compresa la Svezia (che deve ancora vedere ratificato il suo ingresso nella NATO) e avrà luogo in Germania, Polonia e Paesi Baltici tra febbraio e marzo. Entrando nel dettaglio, il Financial Times ha spiegato che l’esercitazione costituirà un tassello di una “nuova strategia di addestramento che vedrà l’alleanza militare svolgere due grandi esercitazioni ogni anno, invece di una”. I funzionari dell’Alleanza Atlantica hanno confermato che la dimostrazione – ideata per organizzare potenziali manovre contro un nemico modellato su una coalizione guidata dalla Russia, che sarà denominata “Occasus” – ha l’obiettivo di dimostrare che il blocco atlantico è “pronto a combattere”. L’esercitazione è anche la prima per capacità tecnica, in quanto verranno utilizzati dati geografici del mondo reale al fine di creare scenari più concreti per i soldati impiegati.

Scopo dell’operazione sarà, come sempre, quello di testare la capacità delle forze militari di rispondere rapidamente ed efficacemente a un eventuale Articolo 5, ovvero all’ipotesi di attacco e tentativo di invasione da parte del nemico a uno dei membri della NATO. Tre le fasi di cui si compone la reazione militare: quella di deterrenza (che si sostanzia nello schieramento preventivo al fine di dimostrare l’intenzione dell’Alleanza di difendersi), quella del combattimento (cioè della difesa dei confini) e quella finale (vittoria sull’aggressore).

«Steadfast Defender è un’esercitazione che la Nato conduce ogni anno sin dal 2016, con una sospensione nel periodo del Covid. Si propone di dimostrare la coesione dei Paesi dell’Alleanza nel difendere i confini esterni della Nato (sostanzialmente i confini dell’Europa) in caso di attacco o invasione da parte della Federazione russa», ha spiegato il generale e analista militare Giorgio Battisti, impegnato per diversi anni in posizioni apicali nell’ambito di missioni NATO. «Stando alle prime informazioni – ha aggiunto Battisti – questa volta i nomi dei Paesi che saranno scenario dell’esercitazione e il nome dell’aggressore saranno reali, contrariamente a quanto avveniva di solito. Fino all’anno scorso, la prassi era quella di indicare con nomi fittizi sia l’aggressore sia i Paesi da difendere, così da evitare problemi con Mosca. Per la Nato, chiarire quali potrebbero essere i Paesi oggetto di un’eventuale aggressione è una grande novità; non è così per la Russia, che fino al 2021 organizzava insieme alla Bielorussia una maxi-esercitazione annuale, Zapad, che in russo significa Occidente».

Lo scorso giugno, era andata in scena in Germania un’altra importante esercitazione militare NATO, la “Air Defender”, che ha coinvolto 24 Paesi, decine di migliaia di soldati e centinaia di aerei da guerra. In occasione del vertice di Vilnius del mese successivo, i leader dei Paesi Nato avevano concordato nuovi piani di difesa regionale, nonché la creazione della cosiddetta “Forza di reazione alleata”, una forza multinazionale che abbia la capacità di rispondere rapidamente alle minacce. I Paesi Baltici hanno chiesto con insistenza alla NATO di rafforzare il suo lato orientale, al confine con la Bielorussia, dove Putin, nelle scorse settimane, ha preannunciato di voler trasferire armi nucleari. Sempre a giugno, la Germania ha dichiarato che manterrà in maniera permanente 4.000 soldati in Lituania.  Nella cornice dell’esercitazione prevista per la prossima primavera, la Nato si addestrerà anche per contrastare le minacce terroristiche al di fuori dei suoi confini.

[di Stefano Baudino]

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6 Commenti

  1. Basta ricordare che il cosiddetto Occidente consiste nelle bande di tribù Germaniche che hanno invaso, distrutto e genocidato il Mondo Latino che avevano giurato di difendere per poi espandersi a distruggere i Nativi Americani, Australiani, Neo Zelandesi, Nuova Guinea e tutti i nuovi del Mondo, rubandone il posto e i beni.
    Questi secondo voi, che come Italiani siete in parte vittime e in parte carnefici come loro, sono a difendere che?

    • Dal ‘500 ad oggi sono il mondo e la cultura anglosassone ad essere aggressori e quindi autoproclamati guardiani dell’ordine mondiale basato sul numero di carriarmatini e di denaro “creato con un clic”. La Penisola non ha potuto far altro che adeguarsi. I poteri, peraltro, sono gli stessi ad ogni latitudine, e di buoni non ne esistono (cit.).

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