L’avanzata del tentato colpo di stato guidato da Evgenij Prigožin si è fermata volontariamente quando si trovava a circa 200 km da Mosca, ad annunciarlo è stato lo stesso capo del gruppo paramilitare Wagner. In un messaggio audio diffuso su Telegram, Prigozin ha detto di aver dato l’ordine di riportare i convogli nelle basi “per evitare uno spargimento di sangue”. Il premier bielorusso Lukashenko ha affermato di aver mediato un accordo “per garantire la sicurezza dei combattenti della Wagner”. Si attendono ora dichiarazioni di Vladimir Putin. Nel frattempo l’esercito ucraino, tentando di sfruttare il caos russo, ha lanciato una controffensiva in Donbass da più direzioni.