giovedì 31 Luglio 2025

Come BlackRock e JPMorgan stanno incatenando al neoliberismo l’Ucraina che verrà

Il tema della ricostruzione dell’Ucraina, una volta cessato il conflitto armato con la Russia, continua ad essere centrale per i grandi fondi d’investimento occidentali che hanno individuato in essa una nuova e ingente fonte di guadagno per il settore privato, oltre che un modo per legare economicamente e geopoliticamente Kiev alla sfera d’influenza occidentale. Già nel 2022, infatti, il governo ucraino aveva ingaggiato la più grande società d’investimenti al mondo, l’americana Blackrock, come consulente per pianificare la ricostruzione postbellica della nazione, accettando di sottoporsi a una...

Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci 
(al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.

Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.

ABBONATI / SOSTIENI

L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

9 Commenti

  1. Certo, l’Ucraina con tutti i territori pre 2014 e con gli aiuti europei ed americani se entrasse i, Europa sarebbe un Paese importante.
    Agli americani conviene legarsi ad una nazione che può avere un futuro prospero…

  2. Quindi gli USA devono vincere a tutti costi.
    Noi siamo il campo di battaglia, gli utili idioti che pagano per essere massacrati.

  3. Grazie G.A.
    La situazione dell’Ucraina si avvicina di molto a quanto previsto da WILLIAM GIBSON…e questa non è fantascienza, ma attualità. Le zaibatsu (potenti multinazionali che controllano intere economie..) come la b-rock si avviano a dirigere il pianeta. Un famoso economista mi faceva notare come le multinazionali dell’agro-chimica-alimentare si siano già comprate gran parte delle terre fertili ucraine (in saldo, 3.4 milioni di ettari in mano ad aziende straniere e fondi esteri). Gli stessi Fondi che controllano il governo, USA, la NATO e tengono al guinzaglio l’EU. L’Italia guidata (venduta) da ciampi, prodi, dalema, amato, monti, letta renzi, gentili conte draghi… avrebbe bisogno insieme all’EU di un nuovo, vero, risorgimento.
    Ci stiamo organizzando…?
    Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti1, Dai boschi, dall’arse fucine stridenti…

  4. Se uno presta soldi ad un altro significa che li rivuole indietro con gli interessi e quindi è ragionevole che chieda garanzie e controllo sul comportamento del debitore

  5. Questi signori presuppongono che ci sarà ancora una Ucraina di cui occuparsi. Della qual cosa sono propenso a dubitare

  6. Pare che anche le aziende private nonché le partecipate nostrane siano interessate a spartirsi la torta. Il nostro governo funge da testa di ponte…

Comments are closed.

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria