Alcuni esponenti del partito Fratelli d’Italia ha presentato una proposta di legge per abrogare il reato di tortura, introdotto in Italia nel 2017 con notevole ritardo rispetto alla maggior parte degli Stati europei. Il timore è che «L’incertezza applicativa» degli artt. 613-bis e 613-ter del codice penale «potrebbe comportare la pericolosa attrazione nella nuova fattispecie penale di tutte le condotte dei soggetti preposti all’applicazione della legge, in particolare del personale delle Forze di polizia che per l’esercizio delle proprie funzioni è autorizzato a ricorrere legittimamente anche a mezzi di coazione fisica».