giovedì 25 Aprile 2024

“Assalto” di Capitol Hill: immagini inedite mostrano la polizia scortare lo sciamano

Un video mostrato da Tucker Carlson, giornalista di Fox News, ha fatto nuovamente accendere la discussione riguardante i fatti avvenuti il 6 gennaio 2021 presso il Campidoglio di Washington D.C., quando i sostenitori di Trump hanno fatto irruzione all’interno del Senato statunitense. Nel video mostrato si può vedere Jacob Chansley, “lo sciamano”, che assieme ad alcuni poliziotti gira indisturbato nei corridoi del palazzo in quello che sembra essere un clima sereno, mentre all’esterno avveniva lo scontro tra manifestanti e polizia. Molti repubblicani, Trump in testa, asseriscono che ciò sia ulteriore prova del fatto che quel giorno qualcuno abbia fatto in modo di far accadere un grave incidente per attribuirne la responsabilità all’ex presidente. I democratici, invece, sostengono che le immagini diffuse non dimostrino alcunché e mettano anzi a rischio la sicurezza nazionale.

«I nastri mostrano che la polizia del Campidoglio non ha mai fermato Jacob Chansley, lo hanno aiutato», ha detto Carlson. «Hanno agito come le sue guide turistiche». Le immagini di cui Carlson parla si riferiscono ai video che l’attuale presidente della Camera, il repubblicano Kevin McCarthy, gli avrebbe fornito. Questi mostrano “lo sciamano” girare per i corridoi del Campidoglio insieme ad agenti di polizia, i quali a volte lo seguono, altre lo precedono. Il clima appare sereno, in opposizione a quanto nel contempo sta avvenendo all’esterno dell’edificio. Durante il suo show, Carlson ha riferito di aver «contato almeno nove agenti che erano a poca distanza da Jacob Chansley disarmato, ma nessuno di loro ha nemmeno cercato di rallentarlo». «Chansley capì che la polizia del Campidoglio era sua alleata» ha affermato Carlson.

In seguito allo show di Fox News, il Capo della polizia del Campidoglio, Tom Manger, ha denunciato lo spettacolo come «pieno di conclusioni offensive e fuorvianti». Il leader della minoranza democratica al Senato, Mitch McConnell, si è schierato a fianco del Capo della polizia del Campidoglio. In merito alle immagini, Manger ha speigato che, essendo la polizia del Campidoglio in grave inferiorità numerica, gli agenti avrebbero «fatto del loro meglio per usare tattiche di de-escalation» al fine di convincere pacificamente i rivoltosi a lasciare l’edificio. Queste stesse tattiche sarebbero state usate anche con Chansley.

Effettivamente, come mostrano le immagini registrate all’interno dell’aula del Campidoglio, gli agenti di polizia sembrano invitare gli occupanti ad uscire spiegando la gravità dell’azione e la sacralità del luogo in cui si erano insediati. Questa versione sarebbe confermata dalla stessa dichiarazione del Dipartimento di Giustizia riguardo ai fatti di quel 6 gennaio 2021, firmata dallo stesso Chansley, che ha portato al successivo arresto del medesimo. Nel novembre 2021, Chansley è infatti stato condannato a 41 mesi di carcere – a seguito di patteggiamento – più 36 mesi di libertà vigilata e una multa di 2.000 dollari.

In molti si sono chiesti, tuttavia, come mai gli agenti non abbiano arrestato immediatamente “lo sciamano”. Gli organi di polizia, oltre a illustrare la volontà dei poliziotti di mantenere calma la situazione, hanno spiegato che gli agenti dovevano essere impegnati nel respingere l’assalto – vista l’inferiorità numerica – anziché negli arresti dei manifestanti. Molti di coloro che sono stati ammanettati durante l’assalto, infatti, sarebbero stati rilasciati col fine di liberare i poliziotti dall’incombenza dell’arresto. Nonostante ciò, risulta difficile capire l’operato degli agenti in una situazione di tale gravità, non essendo   comunque chiaro il motivo per il quale è stato impiegato tanto tempo ad accompagnare all’esterno una singola persona, mentre centinaia di altre assediavano l’edificio nel tentativo di entrare.

Ad ogni modo, osservando le reazioni di politici e mass media sembra evidente come le immagini recentemente diffuse abbiano permesso ai democratici di spostare l’attenzione dall’andamento della guerra in Ucraina, mentre i repubblicani hanno avuto l’occasione di avviare con anticipo la campagna elettorale per le presidenziali del prossimo anno.

[di Michele Manfrin]

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1 commento

  1. I dem continuano orgogliosamente la guerra in Ucraina per la “liberta’”, mentre i rep vorrebbero trattare;
    i dem hanno orgogliosamente chiuso la gente in casa e vessato chi rifiutasse un tso di stato, mentre i rep (vedi la Florida) hanno trattato la cosa perlomeno con qualche perplessita’;
    i dem vogliono una forte e pugnace nato nelle mani degli Usa, mentre Trump vorrebbe che gli alleati si assumessero piu’ responsabilita’ (e di conseguenza piu’ voce in capitolo);
    i dem hanno incriminato Putin mentre i rep, con senso della realta’, hanno capito che se squalifichi il tuo nemico non ti rimane spazio di trattativa…
    e cosi’ anche da noi mentre la Meloni e’ “obbligata” a fare la filoamericana, la Schlen, complice anche le sue origini e il suo passato americano con Obama, sventola orgogliosamente la bandiera ucraina ad ogni costo…
    Sono ormai lontani i tempi in cui l’anticomunismo anni sessanta era monopolio della destra fascista e guerrafondaia…
    La gente l’ha gia’ capito da tempo, come si evince dalle scelte elettorali (per chi ancora vota), soprattutto dei ceti meno abbienti; ma chi pontifica sulla liberta’ e la democrazia col cashmirino e lo spritz in mano tarda a realizzare…

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