A Lima, la capitale peruviana, e in altre tre regioni è stato dichiarato lo stato di emergenza a causa della nuova ondata di proteste che ha scosso il Paese e causato almeno 42 morti nelle ultime settimane. La misura sarà in vigore per 30 giorni e autorizzerà l’esercito a intervenire per mantenere l’ordine, sospendendo temporaneamente diritti costituzionali quali la libertà di movimento e di riunione. Le proteste hanno avuto inizio con la rimozione dall’incarico dell’ormai ex presidente Castillo, sostituito dalla sua vice Dina Boularte.