Amazon licenzierà 18.000 dipendenti in Europa, molto più di quanto precedentemente stimato dal colosso (10mila posti di lavoro). Ad ammetterlo è il ceo Andy Jassy in un messaggio sul sito web del gruppo, arrivato in seguito alle rivelazioni del Wall Street Journal, in cui si parlava di 17.000 licenziamenti anche in Europa. Si tratta del più grande piano di tagli nella storia di Amazon.
L’azienda ha raddoppiato il personale globale tra l’inizio del 2020 e del 2022, per far fronte alla gigantesca domanda scaturita dai vari lockdown. Ma nel terzo trimestre ha visto il suo utile netto diminuire del 9% annuo e per l’ultimo trimestre le previsioni di crescita si attestano tra il 2% e l’8% annuo, dati sotto le attese per Amazon.