Le indagini dei carabinieri del NAS negli ospedali e nelle RSA di tutta Italia hanno fatto emergere le irregolarità di 165 posizioni lavorative e durante i controlli effettuati da metà novembre. Altre 83 persone sono state segnalate all’autorità giudiziaria. I controlli hanno riguardato 1.934 strutture sanitarie, il monitoraggio di 637 società private (imprese e cooperative) e la verifica di oltre 11.600 figure tra medici, infermieri e altre professioni sanitarie.
Tra le anomalie accertate, medici forniti dalle cooperative con un’età superiore a quella prevista dal contratto, l’esercizio abusivo della professione ma anche l’impiego di figure sanitarie esterne collocate in attività lavorativa senza l’adeguata formazione.