Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, si è recato questa mattina in caserma, a Milano, per autodenunciarsi per il reato di aiuto al suicidio dopo aver accompagnato in Svizzera Elena, 69enne di origini venete malata oncologica terminale, affinché potesse accedere al suicidio assistito. Nel 2017 Cappato aveva già accompagnato Fabio Antoniani – in arte dj Fabo – in Svizzera per il medesimo motivo: tuttavia, il caso di Elena è diverso in quanto la donna non era tenuta in vita da “trattamenti di sostegno vitale”. Cappato, che rischia fino a 12 anni di carcere, si è detto pronto a ripetere un’azione del genere: “C’è una discriminazione insopportabile tra malati che sono attaccati alla macchine e quelli che non lo sono” ha dichiarato.