L’Unione europea sta lavorando a un accordo politico sulla direttiva che introdurrebbe il salario minimo nei paesi membri. Attualmente, sono sei (Danimarca, Cipro, Austria, Finlandia, Svezia e Italia) gli stati dell’organizzazione a non aver adottato una norma sul tema. Il round decisivo di negoziati tra le istituzioni europee (Commissione, Parlamento e Consiglio) avverrà lunedì sera alle 19 a Strasburgo. La direttiva, proposta dalla Commissione europea nel 2020, punta a istituire un quadro per “fissare salari minimi adeguati ed equi rispettando le diverse impostazioni nazionali dei Ventisette e a rafforzare il ruolo della contrattazione collettiva”.