«Quando gli Stati membri introducono misure aggiuntive per rendere le condizioni più stringenti», devono «giustificarlo sulla base della situazione reale»: è quanto affermato ieri al termine del Consiglio Affari generali a Bruxelles dalla vicepresidente della Commissione europea Vera Jourova, che ha risposto così ad una domanda sulla decisione del nostro Paese di imporre l’obbligo di tampone a chi arriva in Italia da altri Paesi Ue, anche se vaccinato. Per i non vaccinati, inoltre, oltre al test negativo è prevista la quarantena di 5 giorni. «Immagino verrà discussa al Consiglio europeo perché queste decisioni individuali degli Stati membri riducono la fiducia delle persone sulla presenza di condizioni uguali ovunque in Europa», ha aggiunto.




