Centinaia di persone sono scese per le strade di Dacca, capitale del Bangladesh, per protestare contro l’escalation di violenze a matrice religiosa cominciate venerdì 15 ottobre, quando sui social è comparsa una foto del Corano appoggiato ai piedi di una divinità indù. Nella giornata di venerdì due uomini indù sono morti, a seguito delle proteste dei gruppi musulmani, ma la correlazione tra gli eventi è ancora da accertare. Domenica notte 20 case indù sono state bruciate e depredate. Lunedì centinaia di induisti hanno bloccato le principali strade di Dacca per chiedere giustizia. In Bangladesh gli induisti rappresentano appena il 10% della popolazione, a netta maggioranza musulmana. Si tratta di uno dei peggiori disordini in Bangladesh dal 2009.