mercoledì 24 Aprile 2024

Usa vs Iran: nuove minacce di guerra dopo attacco contro ambasciata americana in Iraq

Domenica sera una pioggia di razzi sono atterrati nel complesso della Zona Verde di Baghdad, prendendo di mira l’ambasciata degli Stati Uniti. Tre missili sono finiti nei pressi del compound causando danni di lieve entità. Alcune testimonianze affermano che in un altro edificio è tornato in funzione il sistema antiaereo di cui è dotata l’ambasciata, il C-Ram. Sotto accusa, gruppi sciiti sostenuti dall’Iran e attivi in Iraq: il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, ha accusato esplicitamente “le milizie sostenute dall’Iran”.

Mercoledì, i principali funzionari della sicurezza nazionale degli Stati Uniti hanno concordato una serie di opzioni da presentare al presidente Donald Trump volte a scoraggiare qualsiasi attacco al personale militare o diplomatico statunitense in Iraq. “Qualche sano amichevole consiglio all’Iran: se un americano dovesse essere ucciso, riterrò l’Iran responsabile. Pensateci”. I tweet di Trump arrivano a pochi giorni da quando sarà passato un anno dall’uccisione, il 3 gennaio scorso, del generale iraniano Qassem Soleimani in un attacco aereo americano in Iraq. E dopo le tensioni innescate dall’uccisione in Iran lo scorso novembre dello scienziato nucleare iraniano Mohsen Fakhrizadeh.

A ottobre, una serie di gruppi di milizie aveva annunciato di aver sospeso gli attacchi missilistici contro le forze statunitensi. Un attacco missilistico contro l’ambasciata degli Stati Uniti il ​​18 novembre è stato un chiaro segno che le milizie non avrebbero rispettato l’accordo. Ora, gli Stati Uniti, stanno valutando la possibilità di chiudere l’ambasciata a Baghdad.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria

Grazie per aver già letto

10 dei nostri articoli questo mese.

Chiudendo questo pop up potrai continuare la lettura.
Sappi però che abbiamo bisogno di te,
per continuare a fare un giornalismo libero e imparziale.

Clicca qui e  scopri i nostri piani di abbonamento e supporta
Un’informazione – finalmente – senza padroni.

ABBONATI / SOSTIENI