domenica 15 Giugno 2025

Trending:Gian Paolo Caprettini

“Efeso”, una poesia di Jorgos Seferis (1955)

Parlava seduto su un marmo simile a rovina d'antico portale: sterminato e vuoto a destra il campo a sinistra scendevano le ombre dal monte: "La poesia è ovunque....

“Sul piatto azzurro del cielo”, una poesia di Sergej A. Esenin (1920)

Sul piatto azzurro del cielo C'è un fumo melato di nuvole gialle, La notte sogna. Dormono gli uomini, L'angoscia solo me tormenta. Intersecato di nubi, Il bosco respira un...

“Complice la poesia”: il libro di Gian Paolo Caprettini per L’Indipendente

I nostri lettori conoscono da tempo Gian Paolo Caprettini, professore di Semiotica e Semiologia del cinema e già direttore del master in Giornalismo dell'Università...

“Ode all’odore della legna”, una poesia di Pablo Neruda (1955)

Tardi, con le stelle aperte nel freddo aprii la porta. Il mare galoppava nella notte. Come una mano dalla casa oscura uscì l'aroma intenso della legna custodita. L'aroma era visibile come se l'albero fosse vivo. Come se ancora palpitasse. Visibile come...

Il grande intervallo

Nel cinema, è risaputo, quando vuoi collocare la storia in un momento speciale, dove i rapporti personali si distendono o si radicalizzano, dove è...

Le poesie si parlano

Le poesie possono conversare tra loro come facessero parte di un dialogo, come se si intendessero l’una con l’altra e condividessero un unico ascolto....

Prima i cittadini, poi la città

Quello del titolo non è uno slogan politico ma il risultato di una considerazione etimologica. La parola italiana “città” deriva dal latino civitas, ma...

Fantasia senza tempo

C’è una alternativa permanente, disponibile, generosa. Si chiama ‘fantasia’: ne hanno approfittato scrittori, inventori, scienziati, esploratori. E c’è una speciale fantasia che si insinua,...