Una paziente oncologica di 78 anni è potuta ricorrere al suicidio assistito grazie all’autosomministrazione del farmaco letale che, per la prima volta in Italia, è stato fornito dall’azienda sanitaria. Si tratta della seconda persona ad accedere a questa pratica nel nostro Paese, dove il suicidio assistito è legale (solamente a determinate condizioni) grazie alla sentenza della Corte Costituzionale sul caso Cappato-Antoniani (n. 242 del 2019). «La vita è bella, ma solo se siamo liberi. E io lo sono stata fino alla fine. Grazie» è il messaggio che la donna ha lasciato all’Associazione Luca Coscioni.